Tu guarda bene
guarda là in fondo
sposta i rovi, i rami
muovi le pietre
spacca l’asfalto, toglilo
lì, proprio lì
sotto quel fango, scava
le unghie nere
no no, non ancora
più giù
spazzatura sepolta
sposta anche quella, toglila di mezzo
ancora uno strato, quasi
ecco;
ecco lì, è incredibile
ma è sempre così
i soli più roventi e luminosi
non stanno nel cielo
ma nelle viscere più profonde dello sporco del vivere.